Angkor Wat in 3 giorni

L’Angkor Wat, in Cambogia, è uno dei più importanti siti archeologici del mondo e il più importante del sud-est asiatico. L’immenso parco di 400 km quadrati racchiude i resti di templi, fortificazioni, opere idrauliche e strade delle diverse capitali dell’Impero Khmer tra il IX e il XV secolo.Angkor Wat

Ogni nucleo di rovine ha il suo stile architettonico, i suoi rimandi culturali e religiosi. I maggiori templi sono l’Angkor Wat, il Bayon, Angkor Thom, il Preah Khan e il Ta Prohm.

Dove alloggiare

Il luogo migliore dove alloggiare per visitare l’Angkor Wat è senza dubbio la cittadina di Siem Reap, che seppure non ci sia piaciuta un gran che (scopri Perchè non ci è piaciuta Siem Reap) offre numerosi servizi, oltre alla possibilità di alloggiare a soli 7 km dal sito. Noi abbiamo dormito presso lo Schein Guesthouse & Restaurant e ci siamo trovati benissimo.

Quanti giorni dedicare alla visita

Il tempo da dedicare alla visita dipende ovviamente dalla vostra resistenza fisica, dalle possibilità economiche e dal vostro interesse. Noi abbiamo soggiornato a Siem Reap per 5 notti e abbiamo dedicato alla visita dei templi 3 giorni, sufficienti per vedere tutte le maggiori attrazioni del parco.

1° giorno in bicicletta per l’Angkor Wat

Nonostante ci fosse stato sconsigliato, abbiamo deciso di prendere l’Angkor Wat “di petto” e il primo giorno abbiamo visitato i templi detti del Piccolo Circolo. La parte principale del sito è infatti suddiviso in Piccolo Circolo (Little Tour) e in Grande Circolo (Big Tour). Nel Little Tour sono compresi i templi dell’Angkor Wat e dell’Angkor Thom, ed essendo i più maestosi e i più famosi in genere consigliano di fare prima il Big Tour e poi il Little tour, per non rischiare di rimanere delusi (rischio che sapevamo di non correre).

Abbiamo noleggiato due bici ad un dollaro al giorno l’una e siamo partiti verso il sito, che dista circa 7 km. La bici permette una grande autonomia rispetto al tuk tuk. Ci è piaciuto moltissimo pedalare tra la giungla e i resti archeologici e fermarci ovunque volessimo. Ad un certo punto abbiamo incrociato anche un enorme gruppo di scimmie e ci siamo fermati ad osservarle come due bambini.Angkor Wat

L’Angkor Wat vero e proprio è molto bello, ma fin troppo affollato, ed eravamo in bassa stagione. Difficilissimo fare una foto o godersi uno scorcio senza vedere qualche turista. Favoloso è il Bayon, con le sue teste enormi scolpite nella dura pietra. Qui e nel resto dell’Angkor Thom troviamo meno affollamento e riusciamo a gustarceli di più. I Tour in tuk tuk terminano abbastanza presto e noi siamo rimasti fino a tardi. La bici offre anche questa possibilità.

Vi consigliamo di pranzare presto in modo tale da poter girare nei templi all’ora di pranzo, quando tutti gli altri sono nei ristoranti.

2° giorno il Big Tour in tuk tuk

Il Big Tour è vasto quindi abbiamo deciso di prenotare un tuk tuk alla guesthouse per il prezzo di 15 $. Visitiamo il Preah Khan, un tempio molto grande e interessante, liberamente esplorabile e per questo divertente da visitare, con gli alberi che sono cresciuti abbracciando le rovine con il ruvido abbraccio delle loro radici. I sorveglianti cercano di convincere i visitatori a fare una foto stile torre di Pisa con uno stupa. Ci dileguiamo in fretta, non vogliamo essere costretti a declinare il loro invito. Quando qualcuno lo fa ci rimangono molto male. Andiamo poi al Neak Pean, una grande vasca cerimoniale con al centro un’isola fatta a forma di stupa, dopo di che è stata la volta del minuscolo ma deserto Krol- Ko, anche questo come quasi tutti gli altri templi è frequentato ancora oggi da fedeli. Dopo di che è la volta del Ta Som, del Mebon orientale, all’interno del Baray Orientale, piccolo tempio a forma di montagna un tempo circondato dall’acqua, e del Pre Rup, anch’esso molto bello.

Il nostro conducente è stato molto carino e disponibile ed è stato felice con un sovrapprezzo di 5 dollari, di accompagnarci a far visita anche al Ta Prohm e al Banteay Kdei, che il giorno prima avevamo deciso di saltare. Il Ta Prohm è il tempio dove è stato girato Tom Rider è veramente affollato, il Banteay è sicuramente più godibile, ma niente di imperdibile.Angkor Wat

Se non avessimo aggiunto gli ultimi templi il tour sarebbe finito entro le 14 (siamo partiti intorno alle 9). L’unico intoppo è che all’ora di pranzo, su nostra richiesta ci ha portato in una zona dove si trovano molti ristoranti. Tutti da turisti e tutti molto cari per i prezzi cambogiani (un piatto di patatine 5 dollari!!!) a causa anche dei rincari fatti per pagare le commissioni ai proprietari delle agenzie che organizzano i tour. Così ci siamo fatti portare ad una serie di bancarelle dove mangia la gente del posto che lavora lì e abbiamo mangiato un ottimo riso bianco con un quarto di pollo a 2 $.

3° giorno in automobile alla scoperta dei templi più remoti

L’ultimo giorno che abbiamo dedicato a questo sterminato sito archeologico abbiamo deciso di andarcene lontano. Il nostro obiettivo era visitare Kbal Spean, un sito in cui bassorilievi e decorazioni si trovano lungo il corso di un ruscello e il tempio Beng Malea, l’unico ancora avvolto completamente dalla vegetazione. Per fare questo lungo giro abbiamo noleggiato una macchina con autista alla nostra guesthouse e l’abbiamo divisa con una giovane coppia di tedeschi (21 $ a testa). Oltre a questi due templi abbiamo visitato anche il Banteay Srei, la cittadella delle donne, forse creata da una o più donne per volontà di un bramino. Il tempio di Beng Malea (ingresso 5 $) merita sicuramente di essere visitato se ci si vuol rendere conto di come dovevano apparire i templi dell’Angkor Wat prima dei restauri che li hanno strappati dalla vegetazione. Angkor WatMolto bello e ricco di fascino, permette al visitatore curioso di addentrarsi in cortili ingombri di macerie, arrampicarsi tra le rovine, fingendo di essere avventurosi esploratori. E per questo regala emozioni a non finire. Il Tempio dista 63 km da Siem Reap, è raggiungibile anche in tuk tuk, ma se avete interessa a vedere altri templi, come abbiamo fatto noi, è consigliata l’automobile. Se vi recate a Kbal Spean invece state attenti a non abbandonare i sentieri, sembra che nella zona ci siano ancora delle mine.

Il biglietto

La biglietteria si trova lungo la strada che porta ai templi. Il primo giorno vi conviene arrivare sul presto, oppure fare il biglietto il pomeriggio, per evitare le code che possono essere anche lunghe. Il biglietto per 3 giorni costa 40 $. Il biglietto dovrà essere obliterato dagli agenti che sbarrano l’ingresso al parco e sarà controllato più volte per accedere ai templi. Alla biglietteria vi sarà scattata una fotografia che sarà stampata sul biglietto.Il biglietto è necessario per visitare tutti i templi di cui vi abbiamo parlato, tranne Beng Malea, per il quale è necessario pagare 5 $.

Cosa Portare

All’interno del sito troverete di tutto: cibo, bevande, libri, guide, souvenir, magliette e molto altro.

Non è quindi necessario portarsi dentro niente di speciale a parte un buon repellente per gli insetti, un cappello, un paio di occhiali da sole, un foular con cui coprirsi le spalle quando entrate in un luogo che ha ancora una destinazione cultuale e delle scarpe comode, meglio se da trekking. Se avrete la malaugurata idea di affrontare l’esplorazione dell’Angkor Wat con ciabatte o infradito, non porterete godere appieno delle possibilità che offre. Vi sarà infatti impossibile arrampicarvi in cima a ripidi e disconnessi edifici.Angkor Wat

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