Oaxaca: il Messico che ti immagini

Oaxaca de Juarez è l’omonima capitale dello stato federale che ospita nel suo territorio importanti località come Puerto Escondido. Questa è una terra dal sabor antico ed autentico, in cui confluiscono antichissime tradizioni preispaniche e coloniali e in cui sopravvivono memorie di maestranze artigianali che rendono unici i suoi mercati ma anche i suoi ristoranti e le bancarelle culinarie.

Oaxaca è una cittadina tranquilla, brulicante di vita, in cui i pochi turisti europei e americani si confondono fino a sparire nell’umanità e nei colori di questa città. È l’immagine della cittadina messicana che avete in testa: case basse, coloniali, che si allungano a perdita d’occhio sulle strade a scacchiera, con le pareti ravvivate da murales che pubblicizzano birre e una ricchezza cromatica che è un piacere per gli occhi. Ogni angolo sembra unico, ogni scorcio merita una foto.

Cosa vedere a Oaxaca

Man mano che si cammina tra le sue strade ordinate e pulite si iniziano a scoprire anche le altre “meraviglie” di Oaxaca, primo fra tutti il suo chiassoso e vitale Zocalo, la piazza principale dominata dalla facciata barocca della Cattedrale della Assunzione della Vergine Maria. I bambini si accalcano intorno ai venditori di palloncini e dolciumi, gli adulti sono seduti sulle panchine o passeggiano facendo lo slalom tra i venditori ambulanti, molti sorseggiano bevande fresche o calde seduti ai tavolini dei cafè sotto i portici. In fondo alla piazza ci sono striscioni di protesta in difesa dei diritti degli indios e per la tutela delle risorse naturali. Poco lontano c’è il bellissimo mercato coperto (Mercado de Benito Juarez), traboccante di molechapulines (cavallette), mezcal, profumi invitanti e tessuti ma questo non è l’unico mercato di Oaxaca, nei pressi del Tempio di Santo Domingo de Guzman infatti ci sono molte bancarelle di artigianato dove è possibile comprare ricordi unici. I colori delle stoffe, delle case, delle statuette ci sono rimasti negli occhi e riemergono quando pensiamo alla città.

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Percorrendo Andador de Macedonia Alcalá, si arriva dallo Zocalo al Tempio di Santo Domingo e al vicinissimo Museo de las Culturas de Oaxaca, allestito nell’ex-convento di San Domenico de Guzman, dove è possibile osservare un po’ di tutto: dai reperti precolombiani (anche i reperti rinvenuti nella tomba 7 di Monte Alban) all’era dell’Indipendenza di Oaxaca. Un excursus storico attraverso i secoli per approfondire la storia di questa città e del suo territorio. Un museo molto bello, che vale la pena di visitare, anche per esplorare il bel convento coloniale.

Ovviamente non si può visitare Oaxaca senza assaggiare i suoi 7 mole, il famoso mezcal e la cioccolata. Oaxaca è infatti una meta gastronomica ricca di tradizioni dove è obbligo assaporare le ricette tipiche!

Il sito archeologico di Monte Alban

Oaxaca è ideale per esplorare i dintorni, che dice siano molto interessanti. Noi abbiamo dedicato alla città due giorni e una notte e abbiamo avuto tempo solo per visitare il sito archeologico mixteco e zapoteco di Monte Alban (ingresso 70 pesos a persona), una delle città più antiche del mesoamerica.

In realtà il sito archeologico è stata la prima cosa che abbiamo visitato, appena arrivati infatti abbiamo lasciato i bagagli all’hotel e siamo letteralmente schizzati al vicino Hotel Riviera del Angel, da dove partono dei minibus che per 60 pesos a testa ci hanno portato a Monte Alban (Lescasa Co. Agencia de Viajes, il sito è raggiungibile anche con i mezzi pubblici). Le partenze sono ogni ora dalle 8.30 alle 13.30 e il ritorno è ogni ora dalle 12 alle 17. Per visitare il sito occorrono un paio d’ore senza la guida.

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Anche se avevamo letto che non era molto frequentato, siamo arrivati giusto in tempo per goderci la Grande Plaza solo per qualche minuto, senza molti turisti. Il sito non è molto grande ma la visione di insieme sulla Grande Plaza e quella che si ha dalla Grande Plaza stessa è molto suggestiva: solo templi, campi di pelota e gradinate occupano lo spazio intorno a noi. Interessante è anche il dibattuto monumento chiamato i Los Danzantes, la cui interpretazione è molto controversa: da chi sostiene che sia un’illustrazione di deformazioni congenite, a chi crede che siano i mixtechi castrati dopo la conquista da parte degli zapotechi, ma ci sono molte altre teorie!

 

In conclusione Oaxaca è una cittadina molto piacevole da visitare, anche per il suo aspetto autentico, che vi consigliamo di inserire nel vostro itinerario, meglio se verso la fine del viaggio in modo tale che possiate fare incetta di artigianato locale presso le bancarelle, dove si trovano splendidi prodotti, a prezzi più che accettabili. Due giorni sono più che sufficienti per gustare la cittadina e Monte Alban ma se avete intenzione di esplorare meglio il territorio oaxaqueno, vi consigliamo di rimanere un po’ di più.

Los Danzantes, Monte Alban Monte Alban

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