Amber Fort


Amber Fort In India e in Rajasthan, si sa, ci sono palazzi e monumenti a dir poco eccezionali
, non a caso proprio qui si trova una delle sette meraviglie del mondo moderno, il Taj Mahal. Tra le cose assolutamente da non perdere in questo subcontinente dobbiamo sicuramente inserire l‘Ambre Fort, che si trova a soli 11 km da Jaipur lungo la strada che la collega a Delhi.Amber Fort

L’Amber Fort è un forte spettacolare, costruito sulla sommità di una collina. Fin dal primo sguardo la sua sagoma color paglia, le sue forme sinuose, le sue guglie armoniche, la sua mole imponente e la sua collocazione scenografica ci hanno fatto capire che la sua visita sarebbe stata indimenticabile. Circondato dalla bassa catena montuosa degli Aravali (Arawali), che dividono in due distinte fasce climatiche la regione del Rajasthan: l’arido deserto del Thar e l’umida regione di Udaipur (tutte nostre future tappe), il forte si staglia sullo sfondo di colline verdi e nuvoloni plumbei che odorano di pioggia, la sua sagoma di riflette nelle ferme acque del laghi Maota Sagar Lake, sulle cui sponde alcuni indiani stanno accingendosi a lavarsi e ad lavare i panni, mentre altri guardano incantati come noi il forte.
Sì, quando pensavamo di venire in India sicuramente ci immaginavamo di vedere un così mirabile esempio dell’architettura rajput.

Amber, o Amer, era l’antica capitale, prima della costruzione di Jaipur e i lavori per la costruzione della fortezza iniziarono nel 1592 per volontà del maharaja Man Singh, le dinastie successive contribuirono al suo ampliamento.Amber Fort

La visita all’Amber Fort

L’accesso all’Amber Fort si guadagna attraversando la parte bassa del forte con alcuni giardini e annessi e poi inerpicandosi lungo la salita che in circa 10 minuti vi condurrà al monumentale ingresso, la porta del Sole, Suraj Pol. Amber Fort , scimmieIn alternativa alle vostre gambe per salire potete provare l’esperienza di cavalcare un’elefante (1000 Rs), esperienza che non raccomandiamo molto poichè abbiamo sentito che in passato ci sono state denunce per maltrattamenti ai pachidermi. La salita a dorso di elefante dura all’incirca una mezzora, è possibile arrivare in cima anche con una jeep, in questo caso l’accesso è dalla porta della Luna.Amber Fort

Una volta oltrepassata la splendida Suraj Pol, vi troverete nell’ampio e scenico cortile interno (Jaleb Chowk) dove il maharaja e i suoi uomini mostravano alla popolazione il bottino di guerra conquistato con le varie spedizioni militari sul lato opposto alla porta del Sole si trova la biglietteria. Quando siamo andati a fare i biglietti (400 Rs a testa) abbiamo trovato un branchetto di scimmie intente a spulciarsi ed a giocare tra loro, sul muretto a fianco della biglietteria e a guardale la bruma che saliva leggera dalla terra.Amber Fort

Salendo la scalinata sul lato sud-ovest si ha accesso alla Polo Singh o porta dei Leoni, da cui si arriva al forte vero e proprio e se si devia sulla destra al piccolo Siladevi Temple, di cui è meglio controllare gli orari di aperture e chiusura appena arrivate, per essere sicuri di poterlo visitare.Amber Fort

La porta dei Leoni ci conduce nella sala per le udienze pubbliche, un ampio loggiato con circa una quarantina di colonne, con particolari finemente scolpiti e decorati. Poichè le donne non potevano presenziare alle cerimonie pubbliche la porta di fronte, Ganesh Pole, dipinta con affreschi stupendi, di cui il più grande raffigura proprio Ganesha, è stata costruita in modo tale da permettere alle donne di vedere le udienze pubbliche, attraverso le finestre traforate senza essere viste da occhi indiscreti. Amber Fort Questa porta è una delle meraviglie del forte e ci conduce ad un altro cortile interno dove si trova l’edificio dedicato ancora una volta alle udienze, in questo caso però private, il Seesh Mahal, decorato con complessi disegni floreali e geometrici a specchi. Salendo ai piani superiori si trova il Mandir Jess con le sue finestre traforate e il tetto intarsiato. Amber Fort Poi si susseguono, camere, terrazze, sale da pranzo e sale del piacere, in un intricato dedalo di corridoi e salette dove è facile perdere il senso dell’orientamento. Se non riuscite a trovare qualche stanza o a salire ai piani superiori potete chiedere a qualche lavorante che sarà ben felice di portarvici in cambio di pecunia!! Amber Fort Una visita magica in un luogo che sembra uscito direttamente da un libro di Kipling o da una favola dal sapore orientale, un mix strepitoso di cultura hindu e islamica.
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Le donne addette alla manutenzione del sito si aggirano con fascine di saggina usate per spazzare, strette nei loro sari gialli, così scenografiche che è impossibile non fargli qualche scatto. Dopo la foto la donna si girerà verso di voi e facendo l’internazionale segno dei soldi fa capire a chiunque l’abbia inquadrata che vuole essere pagata.

Ci attardiamo in ogni angolo, dopo due ore e trenta siamo sempre lì a gironzolare e ci accorgiamo che inizia a piovere, entriamo così nel piccolo tempio di Shiva, proprio prima che chiuda e iniziamo a uscire. La nostra attenzione è però attirata da un tunnel sotterraneo che inizialmente speriamo ci conduca giù senza bagnarci, ma poi ci accorgiamo che le uniche uscite aperte sono quelle che salgono verso il Jaigarh Fort che sovrasta l’Amber Fort, da cui si dice si goda di una vista spettacolare. Purtroppo la pioggia è diventata torrenziale e non ce la siamo sentita di salire. Quando usciamo dal tunnel ci accorgiamo che tutti i posti al riparo sono già stati presi così iniziamo la nostra rocambolesca discesa protetti solo da un minuscolo ombrellino mezzo rotto, il risultato è che al nostro arrivo alla macchina siamo fradici, da strizzare come se ci fossimo fatti la doccia!!
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