Non capita tutti i giorni di dormire in un ostello situato in una villa storica che oltretutto è un luogo importante della propria infanzia. Oggi abbiamo avuto questa possibilità grazie a Laura Martini e a Sara Esposito che ci hanno invitato a partecipare ad una giornata in una villa trasformata in un ostello per un notte in occasione della manifestazione Viva Villa Crastan Viva, un percorso di partecipazione promosso dall’amministrazione comunale e co-finanziato dall’Autorità Regionale per la Partecipazione al fine di coinvolgere cittadini, associazioni e investitori per ridare vita alla storica villa di Pontedera.
Tra le tante idee quella dell’ostello è sicuramente una delle più innovative, importante anche per attirare turisti nella Valdera. Un modo insolito di passare una notte: in una villa storica, ex sede di una biblioteca!
La Villa fu prima privata proprietà dei Crastan, nota famiglia industriale di origine svizzera famosa per la produzione di caffè e surrogati, poi donata dalla famiglia Crastan al Comune e sede della biblioteca cittadina; ha visto passeggiare e giocare a nascondino centinaia di bambini, ha dissetato dalla sua fontanella molti di coloro che nelle calde giornate estive passavano di là, ha accolto migliaia di studenti contenendone l’ansia. Al parco della villa risistemato in stile ottocentesco, si accede passando a fianco al cancello in ferro battuto disegnato dall’architetto Luigi Bellincioni.
Un’idea nuova e interessante quelle dell’ostello in una villa storica, tanto più che in zona non vi sono strutture come gli ostelli e la location non può lasciare che basiti: le grandi scale, le finestre che danno sul giardino, le lenzuola colorate e i pancali usati al posto delle reti.
Perchè dormire in un ostello in Valdera?
Pontedera è la città ideale per visitare la Valdera, di alcuni posti vi abbiamo già parlato nel nostro blog come il Teatro del Silenzio, il Museo Piaggio, il Castello dei Vicari di Lari, la Villa Baciocchi di Capannoli con il Museo Zoologico al suo interno, i piccoli borghi di Peccioli, Palaia, Vicopisano con la sua via dell’amore, Santa Maria a Monte. Si presta bene inoltre per visitare con l’uso dei mezzi pubblici Pisa, Firenze, Volterra, Pistoia, Lucca, oltre che la costa Toscana.
Un ostello in una villa ed ex biblioteca per scoprire la Valdera: alcune foto
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