Il volo dell’angelo

Sì, lo abbiamo fatto: ci siamo fatti lanciare appesi ad un cavo in posizione da siluro. E ci è pure piaciuto.

pronti, attenti, via! Il volo dell'angelo

 Il volo dell’angelo è un volo andata e ritorno a quasi mille metri d’altezza sopra una bella e rigogliosa valle delle Dolomiti Lucane: si può partire o da Pietrapertosa (come abbiamo fatto noi) o da Castelmezzano, entrambi tra i borghi più belli d’Italia. Oggi è possibile farlo anche in coppia ma fino allo scorso anno andava fatto singolarmente.

Come vi abbiamo già accennato ho le vertigini quindi quando è arrivato il momento di comprare il biglietto (35 euro, oggi 40) per questa missione suicida ho dato un po’ in escandescenze. Cercavo a tutti i costi di trovare una scusa per rimandare, fino a quando ho capito che non potevo rinunciare. La valle mi chiamava, voleva essere “sorvolata” da me e anche l’altro rintronauto mi chiamava a gran voce, già tutto imbacuccato e in fila. Mi sono lasciata convincere dalle loro voci, ho pagato, mi sono fatta imbacuccare anche io e abbiamo iniziato ad aspettare.

panorama

Quando arriva il nostro turno con un balzo passo avanti al rintronauto a fianco a me e mi faccio lanciare senza guardarmi indietro. L’attesa mi uccide più delle vertigini. Mano mano che prendo velocità la valle si apre davanti a me, lo spettacolo è bellissimo, qualche falco mi guarda sorpreso. Arrivo come un missile. Ho avuto paura ma mi è piaciuto un sacco.

Dopo un po’ con grande flemma arriva anche l’altro, evidentemente l’incitazione che gli avevano urlato “Vai bombolo!” non aveva avuto gli effetti sperati. Attendiamo un pulmino che ci lascia su una strada sterrata: è tutta in salita ed è anche molto lunga, noi non sapendolo partiamo a passo svelto e ingaggiamo una specie di gara con un signore. Arriviamo su uno sperone roccioso sopra il paese di Castelmezzano e dopo una breve attesa siamo di nuovo lanciati nel vuoto. Prima io, poi l’altro rintronauto che arriva velocissimo tanto che gli operatori iniziano a urlargli per scherzare “Tira il freno!” “Tira il freno!” lui risponde “Di là non me lo hanno detto dov’è il freno!! Dov’è?? Dov’è??”. Momenti di ilarità generale. Alla fine lo fanno scendere, rifiutiamo di comprare la foto che ci hanno scattato durante l’ultimo lancio e ancora ridendo ce ne andiamo ad esplorare Pietrapertosa (di cui vi parleremo in seguito).il volo dell'angelo

Il volo dell’angelo

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