Calakmul, la città perduta nella giungla

Se volete provare l’emozione di dominare la giungla dall’alto di una piramide maya che svetta sopra le chiome degli alberi, la cui fine si perde oltre l’orizzonte, dovete per forza visitare Calakmul e arrampicarvi sulle tre piramidi che spuntano dal verde. Da lassù il silenzio si confonde con i terrificanti ruggiti delle scimmie urlatrici e con il frusciare delle foglie che come un sol essere danzano al richiamo del vento. È difficile definire le emozioni che abbiamo provato sotto le vicinissime nuvole spesse che correvano nel cielo azzurro ma sicuramente l’incredulità è una di esse: l’incredulità che possa esistere un luogo come quello, dove basta salire infiniti gradini per perdere il senso del tempo.

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Calakmul è lontana da tutto e se cercate un sito archeologico spettacolare dello Yucatan da poter visitare in quasi completa solitudine potrebbe essere la scelta giusta. Calakmul si trova non lontano dal confine nord con il Guatemala nella pianura del Petèn, regione selvaggia interamente ricoperta da una fitta giungla praticamente inaccessibile a circa 150 km a ovest di Chetumal.

Per darvi un’idea di quanto questa antica città sia remota vi basti sapere che l’ingresso al parco della Biosfera di Calakmul è a 60 km dalle rovine!!!

Effettivamente può essere estenuante raggiungere il sito archeologico, la strada è fortemente dissestata e la cittadina più vicina con qualche albergo o guest house è Xpujil a 120 dal sito.

I nostri dubbi durante la programmazione del viaggio in Messico riguardavano proprio il fatto se ne valesse la pena o meno. 

Dopo aver avuto la fortuna di visitare Yaxchilan e Bomanpak praticamente in solitudine e quindi averne apprezzato più che mai l’atmosfera da area remota non pensavamo che ci potesse essere un sito ancora più affascinante. Presto ci siamo ricreduti: Calakmul è semplicemente spettacolare con le sue piramidi che svettano solitarie sopra la volta della giungla regalando una vista mozzafiato a perdita d’occhio in tutte le direzioni! Calakmul non a caso vuol dire proprio “due monticelli” ed è stata riscoperta per caso solo nel 1931  nonostante fosse una delle città maya più importanti e popolose.

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Il sito archelogico è enorme e necessita di almeno 4/5 ore a passo svelto per essere visitato: il pezzo forte però sono le tre piramidi, vere e proprie colline da scalare liberamente senza restrizioni di sorta accompagnati costantemente dalle quasi assordanti urla delle onnipresenti scimmie urlatrici. Calakmul è infatti diverso da altri siti perché essendo immersa in una giungla sterminata è probabile imbattersi in animali selvatici: dalle varie specie di scimmie, a tucani, a felini rari come l’ocelot.

Come arrivare a Calakmul:

Raggiungere Calakmul oltre a non essere agevole non è nemmeno economico: si pagano 3 balzelli per entrare nel sito archeologico . Noi per raggiungerla ci siamo affidati a Manuel uno dei fratelli che gestisce la guest house dove abbiamo soggiornato per la non modica cifra di 1200 pesos (circa 60 euro), siamo partiti alle 7 da Xpujil e vi abbiamo fatto ritorno alle 17. ll viaggio di due ore è stato pure piacevole parlottando tutto il tempo del più e del meno con il nostro autista e a meno che non possediate un mezzo proprio il prezzo è quello anche se decidete di affidarvi ai taxi ufficiali di Xpujil.

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