Le aspettative non sono state deluse, il castello infatti è molto bello e scenografico con le antiche mura ricoperte di edera e di glicine e il grande parco (Piazza d’Armi) che lo divide dalla Torre delle Prigioni. Anche se la visita è breve a noi è piaciuto molto. Il Ponte levatoio inoltre completa il quadretto ed accende la fantasia dei bambini.
La storia del Castello di Romena
Il Castello di Romena si trova vicino a Pratovecchio. La zona è stata molto probabilmente abitata fin dall’epoca etrusca, tanto che si crede che il nome Romena derivi proprio da questo antico popolo. La fortificazione esiste sicuramente dal 1008 ed apparteneva appartenente a Guido di Alberto della stirpe dei Marchesi di Spoleto e Camerino per poi passare nell’XI secolo agli Alberti. L’unica erede della famiglia Alberti, Ermellina, fece confluire la struttura fortificata nelle proprietà del marito Guido IV, appartenete alla famiglia dei Guidi. Il castello vero e proprio risale però al 1169, anno in cui fu costruito.
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Il Castello di Romena divenne un importante centro per i sostenitori dell’Impero con Aghinolfo (uno dei quattro figli di Guido VII), la cui madre, Gualdrada, è citata anche da Dante nella Divina Commedia. Nel corso della sua storia è stato più volte modificato, con la costruzioni della Torre delle Prigioni, il rialzamento delle altre torri e la costruzione della terza cerchia fortificata.Il Castello di Romena divenne poi di prorietà della Repubblica di Firenze e in seguito del Granducato di Toscana.
Il 26 aprile 1440 il castello fu assediato ed espugnato sai soldati guidati da Niccolò Piccinino per conto dei visconti di Milano. Alla fine del 1700, dopo aver passato due terremoti ed aver destinato il cassero ad uso agricolo e colonico, il castello fu acquistato dai Conti Goretti, che sono tutt’ora gli attuali proprietari.
La visita al Castello di Romena
Si accede al castello da Porta Bacia, la porta che si colloca su quella che era la terza cinta fortificata alta tra gli 8 e i 10 metri con 11 torri perimetrali quadrangolari. Il castello aveva tre torri molto alte per la protezione del cassero. Per accedere al cassero si deve passare sopra al ponte levatoio che si erge sul fossato che era largo circa 9.5 metri e profondo 3 metri.
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La torre “Torre della Postierla” è attaccata al cassero e vi si accede da una scalinata in legno ricoperto da glicine profumato, che con i suoi colori rende l’atmosfera più magica. Nella torre della Postierla si trovano i meccanismi per sollevare o far scendere il ponte levatoio. La piazza d’Armi, costruita dai Conti Guidi, è separata dal cassero dal fossato, su cui è posto il ponte levatoio ed è possibile entrare nella Torre delle Prigioni, ma non salirvi. La Piazza d’Armi è oggi un bel giardino verde costeggiato da alti platani verde scuro che fanno da bellissima cornice al castello.
personaggi famosi che hanno soggiornato Al Castello di Romena
Vi hanno soggiornato importanti scrittori italiani del calibro di Dante Alighieri e di D’Annunzio che vi a scritto il terzo libro delle Laudi: Alcione.
Si pensa che il celebre autore della Divina Commedia vi abbia soggiornato nei primi tempi dell’esilio, infatti riporta nel XXX Canto dell’Inferno, un fatto avvenuto nella zona, collocandovi il falsario Mastro Adamo, originario di Brescia ma bruciato vivo nella vicina località Ommorto perché trovato a spendere fiorini falsi dalle guardie della Repubblica fiorentina.
orari e costo d’ingresso al Castello di Romena
9e
Dal 1° al 16 settembre tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.