L’altare di Pietramarina, nei pressi di Artimino, è una grande masso su cui sono stati scavati gradini e alcune canalette e dalla cui sommità si può intravedere nelle giornate nitide, il mare.
Ultimamente c’è un gran vociferare sulla sua presunta origine etrusca. Si ritiene infatti che fosse un antico altare rituale, sulla tipologia della piramide etrusca di Bomarzo.
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L’altare di Pietramarina è collocato quasi sulla sommità di una collina ricoperta da lecci secolari e dominata da un insediamento etrusco, dotato di massicce fortificazioni, ancora oggi oggetto di scavo. La visita è quindi abbastanza affascinante ma la scoperta che probabilmente il così detto altare non sia altro che l’opera di un abitante di Bacchereto che negli anni ’50 del secolo scorso avrebbe scolpito gli scalini per agevolare la salita sula roccia, ha tolto gran parte della magia.
La superficie del Masso del Diavolo, così chiamato perchè sulla roccia compare una presunta impronta del piede caprino del Maligno e per alcuni anche perchè l’area in passato era oggetto di riti pagani, è ricoperta di incisioni di nomi e date, come si può vedere dalle fotografie (cliccateci sopra per ingrandirle).
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Come arrivare all’altare di Pietramarina
Se volete andare a verificare con i vostri occhi…ecco come arrivare. Da Carmignano in auto imboccare via Vergheretana e proseguire sulla strada provinciale fino alla località S. Giusto. Nei pressi del ristorante “Il Pinone” parcheggiare e percorrere il sentiero che porta agli scavi di Pietra marina. Il percorso dura una trentina di minuti.