Calci: passione e tradizioni

Calci: passione e tradizioniSulle pendici del Monte Pisano si trova una ridente vallata coperta da boschi rigogliosi, da ordinati uliveti e costellata da ruscelli che scorrono impetuosi: stiamo parlando della Val Graziosa (Calci). Incantevole dal punto di vista naturalistico, molto interessante dal punto di vista storico ed artistico, si è rivelata una vera miniera d’oro per riscoprire le tradizioni locali a partire da quelle culinarie che sono state mantenute vive e recuperate dai Calcesani con grande amore e passione, un amore ed una passione con cui riescono a contagiare i visitatori.

Abbiamo avuto la fortuna di trascorrere un weekend in questa terra nelle vicinanze di Pisa, dominata dal borgo di Calci e in soli due giorni ci siamo calati in una realtà completamente differente dalla nostra quotidianità seppure chilometricamente parlando non ne fossimo granchè lontani.

 

Calci: passione e tradizioniQuali sono stati gli ingredienti di questo magico incantesimo?

Il Museo Nazionale della Certosa e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, la visita ad un convento abbandonato che grazie alle parole dei volontari dell’Associazione di NicosiaNostra è tornato a rivivere, una spruzzata di erbe selvatiche che abbiamo imparato a riconoscere grazie ad una passeggiata in compagna dell’Associazione InFestanti, una valanga di piatti della tradizione, il tutto affogato nel delizioso vino naturale della Fattoria San Vito. Ma la pozione non avrebbe funzionato senza la gentilezza la simpatia e la passione delle tante persone che abbiamo avuto modo di conoscere in questi due giorni.

I nostri due giorni a Calci

Quando il Museo di Storia Naturale ci ha invitato per trascorrere un weekend a Calci siamo stati ben felici di accettare, perchè pur avendo già avuto modo di esplorarne un po’ il territorio eravamo curiosi di scoprirlo in modo più approfondito.

Il Convento di Nicosia

Calci: passione e tradizioniIl nostro weekend inizia in un sabato mattina nuvoloso, con una passeggiata verso il Convento di Nicosia in compagnia dei volontari dell’Associazione Nicosia Nostra che con simpatia e grande partecipazione emotiva ci conducono lungo la salita che ci porterà ad ammirare alcuni scorci molto invitanti del Monte Pisano. L’insolito nome del Convento sembra derivi proprio dalla più celebre Nicosia, capitale di Cipro. Il fondatore del Convento infatti, Ugo da Fagiano durante il tragitto per una Crociata si fermò a Cipro. Una volta tornato in patria decise di fondare un convento in un luogo infestato da briganti e da donne di malaffare, nonchè crocevia di traffici commerciali. Due croci ancora visibili ai margini della strada che costeggia gli uliveti, segnano i confini entro i quali i frati potevano fare la loro breve passeggiata. Il Convento è purtroppo in stato di abbandono, tranne la Chiesa di sant’Agostino, in cui ogni anno viene allestito un presepio molto particolare. La Chiesa oltre a belle pitture dai colori vividi è dotata di uno splendido organo e di un coro ligneo, la musica era infatti molto importante qui, tanto che per essere ammessi al Convento era necessario saper cantare, oltre che saper leggere e scrivere. Dopo la seconda guerra mondiale accolse numerosi sfollati della zona. Molte sono le storie curiose legate a questo luogo singolare, come il leone che alloggiò in un giardino del Convento, durante il soggiorno del pittore tedesco Ernest Verner.

Calci: passione e tradizioni, la Certosa di CalciIl pranzo e il pomeriggio

Affascinati dalle storie che aleggiano intorno a noi quasi non sentiamo la fame, ma il nostro appetito si risveglia non appena varchiamo la soglia de Il Barrino una trattoria pizzeria nel centro di Calci che ci ha preparato un menù all’insegna della tradizione: pappa al pomodoro, zuppa di cavolo e fagioli, frittata di cento uova che i certosini cucinavano in pentole speciali, scarpaccia, a base di farina e cipolla (deliziosa), ceci e per concludere il castagnaccio, oltre che una “tisana” certosina, a base di infuso di caffè, distillato di canna da zucchero, liquirizia, anice e caramello, da bere calda e meglio se non tutta d’un fiato (fa almeno 50°!) Nell’occasione abbiamo assaggiato anche i vini della Fattoria San Vito che in omaggio al territorio sono stati chiamati Nicosia (il bianco, squisito), Cartusia e Verrucano (due rossi).

Calci: passione e tradizioni, WunderkammerIl pomeriggio è stato dedicato alla visita della Certosa di Calci, Museo Nazionale, interessantissimo che ci ha condotto alla scoperta delle meraviglie artistiche del Monastero e delle sue chiese e cappelle e della quotidianità dei certosini (Per sapere di più sulla Certosa leggi questo post). Al termine della visita ci siamo spostati di poco, per accedere al Museo di Storia Naturale, che ha sede nella stessa Certosa. Il Museo ospita interessantissime collezioni di animali tassidermizzati, scheletri di cetacei, l’acquario di acqua dolce più grande d’Italia, una camera delle meraviglie (Wunderkammer), antesignana dei moderni musei, una sala dedicata al territorio del Monte Pisano e mostre temporanee come quella dei dinosauri e l’esposizione artistica di Andrea Locci. Molto impressionante è stato trovarsi nella sala in allestimento che ospitava decine di ungulati addossati gli uni agli altri, un dietro le quinte decisamente sui generis! (Per sapere di più sul Museo di Storia Naturale leggi questo post).

Calci: passione e tradizioni, passeggiata con le erbe selvatiche

La passeggiata alla ricerca delle erbe selvatiche

La domenica mattina, graziati dal tempo, dopo un violento temporale notturno (che ci ha fatto gustare ancora di più la nostra notte nella baita de la casa di Alberto) abbiamo potuto partecipare ad una delle esperienze che più ci incuriosivano del programma di questi due giorni: una passeggiata per riconoscere e raccogliere le tante erbe spontanee alimentari, cui di solito passiamo accanto (o sopra) senza accorgercene. Maurizio Gioli ci ha spiegato le varie erbe, i loro usi locali e non, in alcuni casi ci ha fatto sperimentare le loro caratteristiche e ci ha guidato alla scoperta di questo mondo estremamente affascinante la cui conoscenza purtroppo si sta perdendo irrimediabilmente. Calci: passione e tradizioni, Maurizio dell'Associazione InfestantiAlla fine della passeggiata abbiamo assaggiato le erbe raccolte in gustosi piatti preparati da Maurizio e dagli altri membri dell’Associazione Infestanti che ha organizzato l’evento. L’antipasto a base di fette d’arancia, finocchietto selvatico, acetosa e semi di girasole ci ha stuzzicato l’appetito a sufficienza per poter godere al massimo della minestra di ortica, centocchio, vipitella e porro selvatico, per la frittata speciale e per la più buona insalata che abbiamo mai assaggiato il cui sapore era arricchito dal tarassaco, dall’erba noce, dall’erba fragola e moltissime altre erbe spontanee. Sicuramente torneremo in zona per partecipare agli eventi dell’Associazione Infestanti, che ci ha conquistato con la sua simpatia e la sua affabilità, nonchè con la sua preparazione.

La Pieve di Calci e il mercatino artigianale

Calci: passione e tradizioni, MercatandoNel pomeriggio abbiamo poi effettuato una visita guidata alla Pieve di Calci (a cura della Compagnia di Calci), che ospita un bellissimo fonte battesimale. Caratteristiche sono la testa di Giove che campeggia sul campanile e che si dice recuperata da un tempio pagano che sorgeva sul vicino monte Verruca. Intorno alla Pieve era stato allestito un mercatino di Natale/Festa dell’olio (a cura dell’associazione Artigianato Mestierando) molto particolare, i prodotti in vendita sono infatti tutti prodotti di artigianato locale fatti a mano, prodotti dallo stesso venditore, non di rado infatti capita di vedere l’artigiano all’opera dietro il suo banco. Ideale per chi ama i prodotti originali e di qualità. Con il mercatino si è concluso in modo perfetto il nostro weekend a Calci.

Calci: passione e tradizioniIl nostro ringraziamento va al Museo di Storia Naturale, al suo direttore Roberto Barbuti e in particolare a Patrizia Scaglia e Silvia Battaglini (e sua madre Bruna Lupetti Battaglini) che con la loro simpatia e disponibilità ci hanno accompagnato in questi due giorni splendidi, oltre che a tutte le Associazioni che abbiamo incontrato, in primis l’Associazione Nicosia Nostra e gli Infestanti!

 

Calci è ideale per gli amanti degli sport, soprattutto del trail running e del ciclismo, anche se noi non abbiamo provato queste esperienze, abbiamo visto alcune persone che li praticavano.

Dove dormire a Calci

Calci: passione e tradizioni, la Casa di AlbertoAbbiamo dormito in una baita in legno e pietra, decisamente poco tipica per questa zona della Toscana, ma sicuramente molto accogliente e intima: la Casa di Alberto. Immersa nei boschi di castagno a 800 mt di altezza la baita ha un fascino fiabesco incredibile. I suoi interni, tutti in legno, sono curati nei minimi particolari come le sue travi  decorate con intricati motivi ornamentali. La strana baita fu costruita con passione da Alberto Meucci uno dei creatori dei presepi artistici esposti al Museo di Storia Naturale. Nelle vicinanze della baita passano numerosi percorsi da trekking, e ci è dispiaciuto non aver più tempo per partire alla loro scoperta. Molto bella è la vista che spazia lontano fino alla Corsica e all’Isola d’Elba che si gode dalla terrazza che gira intorno alla casa. La Casa di Alberto oggi è una casa vacanze gestita dalla figlia del Meucci.

Dove si trova Calci e cosa fare nelle vicinanze

Calci si trova a soli 14 km da Pisa e a 20 km da Lucca e Pistoia. La sua posizione sul Monte Pisano la rende ideale per visitare il grazioso borgo di Vicopisano, per percorrere i numerosi percorsi di trekking che si intrecciano sul Monte e per visitare gli eremi (Eremo della Spelonca, Eremo di Rupecava), i borghi abbandonati (Mirteto) e la splendida Rocca della Verruca per questo due giorni sono pochi per visitare la Valgraziosa a dovere! Nel periodo natalizio inoltre è possibile visitare il Presepio che cresce nel Monastero di Nicosia e il presepe artistico dei Fratelli Meucci nel Museo di Storia Naturale, oltre che (se previsto) aggirarsi e fare acquisti nel mercato dell’artigianato Mestierando.

Gli eventi di Calci

A Nicosia tutte le primavere si svolge Le camelie nel Chiostro, con itinerari guidati, video e installazioni, numerosi sono inoltre gli eventi estivi come letture e concerti.

Il secondo weekend di ottobre si svolge l’annuale sagra della castagna, con deliziosi piatti della tradizione

Nel periodo natalizio è possibile partecipare al mercato di Natale rigorosamente handmade e visitare due presepi, sopra menzionati: il Presepio che cresce a Nicosia e i presepi artistici dei Meucci al Museo di Storia Naturale.

Numerosi sono anche gli eventi sportivi come il Trail dei Monti Pisani a marzo e il Vertical Faeta.

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