Trentino: weekend tra eremi e castelli

Due giorni per assaporare le meraviglie del Trentino sono sicuramente troppo pochi: il patrimonio artistico, storico e naturale di questa regione del nord Italia è infatti immenso ma sicuramente bastano per rendersi conto della sua ricchezza culturale e per decidere di tornarci per esplorarlo con piu calma.Trentino: weekend tra eremi e castelli
Nonostante il tempo esiguo e le condizioni meteorologiche abbastanza avverse siamo comunque riusciti ad apprezzare gli aspetti principali che può offrire un viaggio in Trentino (tranne lo sci) e abbiamo trascorso un piacevolissimo weekend.
Vediamo ora nel dettaglio il nostro itinerario di questi due giorni (siamo arrivati il venerdì sera all’ora di cena e siamo ripartiti nel pomeriggio di domenica).

Il nostro itinerario in Trentino – weekend tra eremi e castelli

Abbiamo scelto come nostra base Molveno, con il suo bel lago incorniciato delle cime del Brenta e dell’Adamello. Il tempo inclemente ci ha costretto ha cambiare i nostri piani per cui non abbiamo dedicato al lago e ai dintorni l’attenzione sperata, fortunatamente ci eravamo muniti, grazie alla collaborazione con l’Ufficio del Turismo della Val di Non, dell’utilissima Trentino Guest Card, uno strumento fondamentale che permette di ottimizzare i costi di attrattive, attività e trasporti per apprezzare al meglio la regione.

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1° giorno

Appena partiti ci siamo fermati a visitare le rovine del Castello di Belfort, un castello medievale nel comune di Spormaggiore, facilmente raggiungibile perchè si trova vicinissimo alla strada che da Spormaggiore va verso Cavedago.Trentino: weekend tra eremi e castelli

Nonostante i nuvoloni minacciosi abbiamo, poi, fatto la bella passeggiata che da Coredo, costeggiando i laghi, porta al Santuario di San Romedio, uno spettacolare eremo arroccato su uno sperone roccioso all’interno di un profondo canyon, circondato da un fitto bosco. A rendere il Santuario ancora più interessante oltre alcuni affreschi medievali e l’imponenza della struttura, c’è anche la presenza di un orso (vero!). Se volete saperne di più vi consigliamo di leggere il post ad esso dedicato.
La seconda tappa della giornata è stato il celebre Castello Thun, l’antica residenza della nobile famiglia dei Thun, costruita riadattando un castello difensivo che dominava la valle sottostante. Oltre i bei giardini (che noi abbiamo visto sotto l’immancabile pioggia) è visitabile l’interno, completamente arredato.
Dopo la visita al Castello siamo tornati indietro a Sanzeno, nei pressi del Santuario di San Romedio, per visitare il Museo Retico, allestito in una moderna struttura di impronta decostruttivista progettata dall’architetto Sergio Giovanazzi.Trentino: weekend tra eremi e castelli Il Museo espone i pregevoli reperti dei Reti, antica popolazione stanziata proprio in quelle zone prima dell’occupazione romana, resi facilmente leggibili anche da sussidi multimediali ed interattivi. La visita è un ideale percorso lungo una linea temporale che dalla preistoria conduce al medioevo ed è un ottimo modo per approfondire la conoscenza della storia antica del Trentino.

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Abbiamo concluso il nostro primo giorno con una passeggiata intorno al lago di Molveno e nel piccolo borgo, scortati dal nostro inseparabile ombrello.
2° giorno
Non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di visitare un castello abbandonato (chi ci segue sa che sono la nostra passione), soprattutto uno unico nel suo genere come Castel San Gottardo, costruito all’interno di una cavità naturale di una scoscesa parete rocciosa che domina il paese si Mezzocorona e la sua valle.
Subito dopo, per cercare di ottimizzare i tempi, siamo corsi a visitare il Museo degli usi e costumi della gente trentina nella vicina San Michele all’Adige.Trentino: weekend tra eremi e castelli
Il museo allestito in una pregevole struttura addossata alla chiesa è stato una piacevole sorpresa, purtroppo non credevamo che fosse così vasto, infatti siamo entrati troppo a ridosso dell’orario di chiusura (un’ora non basta per vederlo tutto). Fondamentale per conoscere e approfondire la storia e le tradizioni del Trentino  il museo è un ottimo esempio di musealizzazione. Consigliatissimo anche per chi viaggia con bambini infatti sono presenti ricostruzioni di abitazioni oltre che osterie, mulini, laboratori artigiani fino ad arrivare agli strumenti per la produzione della grappa e del vino.
L’ultima tappa del nostro breve ma intenso weekend è stato il meraviglioso Castel Beseno, una delle attrattive più note e rappresentative del Trentino. La visita all’immensa fortificazione, che  si trova in una posizione fortemente scenografica e fotogenica, è stata un ottimo modo per salutare il Trentino con la promessa di rivederci presto.

In collaborazione con Azienda per Turismo della Val di Non

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