Se siete alla ricerca di un parco gratuito da cui si possa godere di una splendida vista su Firenze allora gli Orti del Parnaso sono la risposta al vostro desiderio.
Gli Orti del Parnaso chiamati anche Giardino del Dragone devo il loro altisonante nome alla scultura del serpente o appunto di un dragone completata nel 1990 su progetto di Marco Dezzi Bardeschi. L’enorme statua che divide in due la scalinata centrale e che in origine doveva avere la funzione di fontana, rappresenta il serpente Pitone contro cui il dio Apollo combatté e vinse sulle pendici del monte Parnaso, montagna nei pressi di Delfi, su cui secondo la mitologia greca vivevano le Muse.
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Al Parco si può accedere dal cancello in via Trento che conduce immediatamente sul belvedere, oppure dal basso, dal giardino dell’Orticultura in cui si entra da via Bolognese, 17.
Il Giardino dell’Orticultura ospita la biblioteca dell’Orticultura, una loggetta chiamata Loggetta Bondi e un bel tepidario in ferro e vetro recentemente restaurato, molto scenografico, che oggi ospita vari eventi, non avendo più l’antica funzione di serra.
Il Giardino dell’Orticultura nacque come giardino sperimentale della Società Toscana di Orticultura, nella seconda metà del milleottocento.
Passeggiare nel giardino è molto piacevole, se come noi entrate da via Trento non potete non rimanere abbagliati dalla magnifica vista che si apre sui principali monumenti di Firenze. Sui prati la poca gente pranza, studia o si riposa.
Completamente accessibili con i passeggini dagli Orti del Parnaso si scende con una strada bianca ampia e facilmente percorribile o attraverso la bella scalinata del Dragone, verso il Giardino dell’Orticultura e il suo bel tepidario.
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Orario di apertura: i giorni feriali dalle ore 7 alle ore 20, i giorni festivi dalle ore 8 alle ore 20.
L’ingresso è gratuito.
All’interno del giardino è presente anche un’area dedicata ai cani.