Palenque: tra giungla, cascate e rovine

PalenqueA Palenque si trova uno dei più celebri siti archeologici di tutto il Messico, su cui nel VII secolo regnò il potente Pacal, che molti di voi avranno presente per essere rappresentato in un bassorilievo controverso chiamato dai sostenitori della fantarcheologia “L’astronauta”.

La maggior parte dei turisti dedica a Palenque un sol giorno arrivando da San Cristobal de Las Casas, da Cancun o da Playa del Carmen: una veloce visita di un paio d’ore al sito archeologico e una sosta rapida alle cascate di Agua Azul e Misol Hà. Noi siamo invece stati felici di dedicargli due giorni (e due notti), un po’ perchè il sito archeologico è stupendo e va gustato con calma senza l’assillo del tempo che scorre, un po’ perchè grazie ad una mezza giornata in più abbiamo scoperto le cascate di Roberto Barrios, un angolo di paradiso di cui vi parleremo in un post a parte.Palenque

Abbiamo visitato le cascate di Agua Azul e Misol Hà mentre compivamo il tragitto da San Cristobal de Las Casas a Palenque, per ottimizzare infatti abbiamo aderito parzialmente ad un tuor privato per visitare Palenque ma dopo aver visitato le cascate ci siamo fatti lasciare all’hotel e li abbiamo abbandonati al loro destino, preferendo visitare il sito il giorno seguente (Per maggiori info leggi il post ad esse dedicato).

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Il sito archeologico di Palenque

Il sito archeologico di Palenque è molto frequentato, quindi ci è sembrato bene alzarci di buona lena e iniziare la visita quando il caldo asfissiante e la calca non erano ancora arrivate. Alle 8 e venti, dopo aver preso un collettivo lungo la strada siamo arrivati al sito (ingresso 70 pesos), cominciavano già ad arrivare gli autobus.Palenque

Il sito è immerso in un’ampia area protetta ed è quindi avvolto dalla giungla, anche se la parte centrale dell’area archeologica vera e propria è pulita e ornata solo da qualche splendida e monumentale ceibas, importante simbolo nella cosmologia maya. Intorno alle grandi piramidi si affollano gli alberi avvinghiati da liane e rampicanti che si inerpicano sulle montagne intono, creando uno scenario suggestivo e struggente che credo indimenticabile.

Dal Grupo de las Croses parte un sentiero che conduce all’Acropoli Sur, ancora parzialmente avvolta dalla giungla  e i cui templi sono scavati tutti a partire dagli ultimi venti anni. Arrampicarsi sugli imponenti templi, che fino a poco prima ci avevano fatto sentire piccoli come formiche, regala uno spettacolo stupefacente: giungla a perdita d’occhio e rovine.Palenque

Purtroppo non è più possibile salire sul Templo de las Iscripciones e neppure fare il bagno nel ruscello che passa verso i gruppi nord orientali e che in passato allietava le domeniche degli abitanti. Strepitoso è il Palacio e il Tempio del Conde, dove il conte Waldeck visse per un paio d’anni. Per scoprire tutti i segreti del sito vi consigliamo di prendere una guida prima all’ingresso del sito. Non perdetevi neppure una rovina: esplorate tutto e ritagliatevi del tempo per contemplare le rovine, la giungla, i falchi che volteggiano nell’aria e per ascoltare il temibile ruggito delle scimmie urlanti, siete forse nel più bel sito archeologico del Messico. Fate in modo di trovarvi sul sito verso le 8, in modo da non essere disturbati dagli altri visitatori, che però difficilmente si spingono oltre il Palacio, il campo della pelota e il Gruppo della Croce.

PalenqueDove dormire a Palenque

A Palenque abbiamo trovato una delle più belle sistemazioni di tutto il viaggio, e non solo. Abbiamo trascorso due notti nel favoloso Hotel Cabaña Safari. Le stanze sono piccoli bungalow con una camera e un bagno grandi e un porticato privato con tavolini e sedie che si affaccia sulla giungla che avvolge completamente il retro delle cabañe, mentre sul fronte la giungla si ingentilisce e diventa un giardino con fiori colorati e ampie foglie verdi. A neppure un paio di minuti a piedi si trovano la piccola piscina e il ristorante con il tetto in paglia. Tutto è coperto da rete wi-fi e dalla vegetazione rigogliosa. Il personale è disponibilissimo e prodigo di informazioni. Veramente un sogno. Noi lo abbiamo prenotato su booking.it (se siete interessati usufruite dello sconto di 15 euro! LEGGETE: 15 EURO DI REGALO SE PRENOTI CON BOOKING.IT). Inizialmente eravamo titubanti perchè l’Hotel rimane in cima alla carrettera Ruinas, in realtà si trova a soli 800 metri dalla cabeza (la rotatoria dove si trova la stazione della ADO) e con il sistema dei collettivi si fa prestissimo ad arrivare al sito archeologico (40 pesos a testa), basta infatti arrivare alla carrettera principale e fermare uno dei numerosi minibus con scritto ruinas se si vuol andare al sito archeologico  o Palenque se si vuol andare in centro.

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