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Nei pressi di Monteriggioni infatti si trova una imponente e grandiosa opera idraulica costruita, inizialmente per volere del gentiluomo senese Francesco Sergardi Bindi e poi portata a termine dal Granduca Leopoldo, che se ne prese tutto il merito. L’opera è un lunghissimo tunnel (2173 m) che aveva lo scopo di prosciugare il lago che si estendeva nella zona che ha preso appunto il nome di Pian del Lago, i cui miasmi rendevano insalubre l’area circostante.
I lavori per il Tunnel del Granduca furono iniziati nel 1766, come recita una targa posta sull’arco dell’ingresso e furono conclusi definitivamente nel 1781 (anche se il canale era operativo dal 1774.
L’ingresso del Canale del Granduca è segnalato da una piramide, un obelisco posto a memoria dell’opera di bonifica.
Oggi è possibile percorrerlo nella sua lunghezza, l’importante è dotarsi di una torcia, l’interno è pulito e sgombro e non presenta difficoltà se non in alcuni tratti il pavimento un poco scivoloso.
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Intorno alla singolare opera ci sono numerosi sentieri, tra cui quello che conduce all’Eremo di San Leonardo al Lago, aperto in genere dalle 9.30 alle 15.30 e ospita al suo internopregievoli affreschi di Lippo vanni e della scuola di Lorenzetti e una grande crocifissione di Giovanni Paolo nel refettorio. Purtroppo noi siamo giunti 10 minuti dopo l’orario di chiusura e non siamo potuti entrare!
Come arrivare al Tunnel del Granduca o Canale del Granduca
Per arrivare al Canale del Granduca, si deve seguire la strada provinciale Pian del Lago tra Monteriggioni e Sovicille, svoltare nella Strada dell’Osteriaccia (scrivetela su Google Maps vi ci porterà senza problemi). La strada porta a San Leonardo al Lago. parcheggiate in corrispondenza del numero civico 5, e seguite il sentiero che parte sulla sinistra, segnalato. Una volta attraversato il bosco, si costeggia un campo coltivato e si giunge alla piramide leopoldina.