Il borgo di Rivalto e le sue cascate

Adagiato sulla dorsale di una alta e dolce collina il grazioso borghetto di Rivalto è uno di quei luoghi incantevoli e poco conosciuti che tanto piacciono a noi Rintronauti e a voi che ci seguite. Santuario della Madonna del Carmine
Oltre alle belle case con i mattoni facciavista, le tipiche porte della campagna Toscana, le affascinanti chiesette, i fiori colorati che fanno percepire la cura e l’amore dei paesani, Rivalto offre una vista mozzafiato sulle colline e sulla pianura circostante che nelle giornate di tramontana spazia fino al mare.
Si può intravedere Volterra, le città d’arte sono vicine ma da quassù sembra quasi di riuscire a fermare il tempo: il borgo è semicircondato da splendidi castagneti, boschi e se si sa cercare ci sono anche affascinanti cascate che aspettano solo di essere scoperte.

Panorama da Rivalto

Il borgo di Rivalto: cosa vedere

La prima cosa da fare appena giunti a Rivalto è percorrere con calma ogni strada e viuzza, ammirare il panorama che si apre d’improvviso tra due case, osservare i dettagli delle finestre, gli archi impreziositi da rampicanti, insomma immergersi lentamente in questa realtà che sembra lontana dalla frenesia delle nostre città. Piano piano, l’osservazione ci porta a assaporare altri dettagli, come ad esempio una targa semicancellata su cui si intravedono ormai solo i pochi caratteri di un motto fascista ” A noi non piace la vita comoda”.
Accompagnati dalla Proloco di Chianni possiamo visitare le tre chiese, normalmente chiuse, purtroppo a causa di alcuni furti le opere come ad esempio il quadro della Madonna del Carmine non sono più ospitate all’interno.

Rivalto

Molto interessante è la chiesa di fronte alla canonica, con un palco in legno, le cui balaustre sono state fatte recuperando delle casse di munizioni, oggi pericolante ma sicuramente affascinante (la chiesa ha buone probabilità di essere restaurata). La chiesa è visitabile contattando la Proloco di Chianni o l’associazione Amici di Rivalto.
Molto bella è la passeggiata fino al Santuario della Madonna del Carmine, distante una decina di minuti dal centro del paese, il santuario si trova in una piccola radura circondato da vecchi cipressi, sentinelle della pace del luogo. Con una breve deviazioni si può raggiungere una splendida castagneta di marroni, secolare e dall’aspetto fatato.
I marroni ci hanno spiegato vengono innestati su castagni selvatici storici, per essere sicuri della resistenza dell’albero.
I marroni di Rivalto sono molto famosi e gustosi, infatti qui si tiene una sagra a loro dedicata, nel mese di ottobre.Rivalto
Dopo la passeggiata abbiamo avuto la possibilità di entrare in una cantina storica per fare un aperitivo con l’ottimo vino dei dintorni, accompagnato dalle delizie gastronomiche come la particolare salvia fritta ripiena di acciughe, i fegatelli, gli affettati e i frutti di bosco. Oltre alla bontà del vino e del cibo siamo rimasti molto colpiti dalla cantina, annessa alla villa padronale. L’accesso avviene da una strada del paese e bastano pochi passi per trovarsi in un lungo cunicolo fiancheggiato da botti. Nel centro ci sono le tracce dei binari per i carrelli che servivano per il trasporto. Il tunnel si biforca ad un certo punto e seguendolo si arriva a un altro ambiente in cui si trovano i tini. Proprio a metà di questa biforcazione si trova un piccolo passaggio, da cui in tempo di guerra, alcuni ragazzi paesani fuggirono dai tedeschi. Per visitare la cantina storica contattate la Proloco di Chianni.
Il fascino dei piccoli borghi come questo, è dato dal  fatto che vi si può respirare la storia minore,quella fatta da episodi, modi di dire e ricordi, la storia vissuta, quella che difficilmente traspare dai manuali ma che è la storia con la S maiuscola.

Le cascate

Intorno a Rivalto, nelle sue vallate boscose e fresche si trovano torrenti che danno vita a fragoroso e imponenti cascate. Noi ne abbiamo viste due, oltre alle tre cascate del Ghiaccione che negli anni abbiamo visitato più volte. Le cascate e i sentieri che conducono a esse non sono segnalati, per cui è necessaria molta attenzione e prudenza e si deve tenere conto che questi luoghi non sono molto frequentati.
La Fonte del Galleni, sul Rio Maggiore. Per visitare le due cascate si deve parcheggiare in corrispondenza del ponticello sul fiume, vicino alla cabina Enel. Il sentiero è molto breve ma veramente carino, immerso in un bel bosco. È possibile arrivarci anche a piedi dal paese percorrendo via dei Poggi, la strada che parte dal cimitero di Rivalto.Fonte Galleno
La cascata del Doccino sul torrente Fine. Una cascata in un bel canyon, stretto e affascinante. È possibile praticamente arrivarci sotto con l’auto perché c’è una cabina delle Acque e la strada per arrivarci è ben tenuta.
L’ultima cascata che abbiamo visto, bella e molto alta l’abbiamo trovata per caso, scendendo fino al fiume; non è stato agevole anche se decisamente divertente (sconsigliato da fare con bambini piccoli, soprattutto se incerti nel camminare, no passeggini). Se decidete di cercarla la trovate sulla sinistra tornando indietro dal Doccino, il punto da dove scendere è segnalato da uno straccio legato ad un albero e un mucchietto di pietre posto sul ciglio della strada sterrata. Vi consigliamo di risalire il fiume perché potreste trovare altre pozze, magari dove è anche possibile fare il bagno.

La cascata nascosta
Le ultime due cascate si raggiungono da via della Lama, che sale dalla località La Pieve verso Rivalto, svoltate a destra sulla strada sterrata che parte dall’ultimo tornante prima di Rivalto (venendo da Rivalto la stradina dista 300 m e si trova sulla sinistra) . Dopo poco si trova un gabbiotto delle Acque dove è possibile parcheggiare per godere di una bella e rigeneratrice passeggiata. Se avete fretta o altri problemi potete proseguire fino alla fine della strada per arrivare al Doccino.
Tutti e tre i posti sono da esplorare (con le dovute precauzione e attenzioni)  ed è molto probabile che ci siano altri salti e cascate da ammirare affascinati, vanno solo trovati!

Rivalto

 

Come arrivare a Rivalto

Rivalto si trova nel comune di Chianni, in provincia di Pisa. Se non abitate vicino il luogo è molto indicato anche per un weekend.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.