Grotte di Equi Terme

Da un po’ di tempo ci sarebbe piaciuto andare a visitare il paese di Equi Terme sulle Alpi Apuane e vedere le grotte. Un po’ per il maltempo e un po’ (per non dire molto) per le numerose quarantene di quest’anno non ne avevamo ancora avuta l’opportunità. Poi finalmente in questa bella giornata di primavera abbiamo deciso di partire alla volta di Equi Terme, nel comune di Fivizzano e dobbiamo dire che le nostre aspettative non sono state deluse!

Eravamo curiosi di vedere questo esteso sistema carsico ipogeo,  creato dall’azione dell’acqua che filtrando attraverso il terreno permeabile porta con sé sali minerali, e piccole particelle di terreno e in questo modo ha dato vita, in migliaia di anni a cavità, cunicoli, stalattiti, stalagmiti, colate, colonne, ampi spazi sotterranei e perfino dei laghi sotterranei.

Per esplorare queste favolose grotte è possibile scegliere vari tipi di percorsi di varia durata. Alcuni dei quali sono fattibili con bambini, come quello che abbiamo fatto noi, altri necessitano di imbracatura e possono partecipare solo i bambini più grandi. Potete trovare tutti i percorsi qui.

Il percorso alle GROTTE di equi terme

Il percorso con la guida escursionista ambientale ha inizio nella zona fossile della grotta, chiamata Buca. Questa parte della grotta è appunto fossile, pertanto non è più attiva e non vi avvengono più trasformazioni ad opera dell’acqua. Fu qui che nei primi anni del 1700, entrò per la prima volta Antonio Vallisneria, scienziato italiano per ricercare l’origine di un corso d’acqua.

Il percorso procede all’interno della grotta tramite scale appositamente scavate, si arriva ad una porta a saloon oltrepassando la quale si accede alla cavità con concrezioni attive. Questa parte della grotta fu scoperta nel 1985 quando furono rimosse le macerie che impedivano il passaggio. Dove prima vi erano massi e formazioni che ostruivano il passaggio oggi troviamo una porta paravento per cercare di fare sì che l’influenza dovuta alla rimozione dei massi  avesse delle conseguenze limitate sulla grotta. Le grotte infatti sono ambienti sensibili alle influenze esterne e gli ecosistemi interni possono subire cambiamenti radicali dall’intervento dell’uomo.

Una volta varcata la porta possiamo ammirare colonne, colate, stallagmiti, stallatiti e vedere l’artista autrice di questa grotta, l’acqua, all’opera.

  • Immaginiamo mentre camminiamo e ascoltiamo la guida che ci accompagna (davvero accogliente, preparata e gentile! Le guide sono della Cooperativa AlterEco che gestisce il Geo-Archeo-Adventure Park delle Grotte di Equi) come deve essere entrare in una grotta per scoprirla e studiarla, stretti tra cunicoli piccoli e anfratti angoscianti, con il buio rischiarato solo da una torcia per vedere le favolose formazioni che cambiano forma e colore in base al modo in cui si stanno formando e alle sostanze contenute nell’acqua che le ha formate. Un mix tra meraviglia, stupore e paura!

Durante la visita abbiamo avuto modo di vedere anche alcune colonie di pipistrelli attaccati al soffitto della grotta, che cercavano di dormire mentre noi passavamo. La guida ci ha spiegato come il guano dei pipistrelli sia alla base della catena alimentare all’interno delle grotte.

La visita termina alla Tecchia.

La Tecchia

La Tecchia  è sito archeologico e paleontologico molto rinomato per l’importanza e l’entità dei rinvenimenti, si trova sopra l’ingresso alle Grotte di Equi Terme.

Nella Tecchia è possibile ammirare recenti testimonianze della frequentazione del sito non solo da parte di numerosi animali tipici di un clima temperato-freddo che oggi si sono estinti, come l’orso delle caverne del quale sono stati ritrovati numerosissimi resti di ossa, ma anche manufatti e reperti relativi alla frequentazione del sito da parte dell’homo sapiens e dell’homo di neantherdal.

Da dove partono le visite guidate è possibile vedere una ricostruzione di un grande orso delle caverne e una piccola mostra oltre al bookshop.

Come arrivare

Il centro visite, si trova subito dopo il ponte di Equi Terme (sulla destra). È possibile parcheggiare nel parcheggio vicino, sulla sinistra dopo il ponte. Al centro visite è possibile fare i biglietti, per poi dirigersi a piedi attraverso il paesino verso la Grotta.

Cosa vedere ad Equi terme

Oltre alle Grotte ad Equi terme è possibile dedicarsi all’esplorazione del bel paesino tra panorami incantevoli, casette in pietra e strette viuzze.

Noi ci siamo divertiti anche a camminare sui massi lungo il fiume Lucido e ad attraversarlo (sempre che la sicurezza lo permetta), arrivare fino al Solco di Equi Terme, una piccolo canyon scavato dal fiume Lucido. Chi invece adora rilassarsi può trascorrere un po’ di tempo alle terme, pensate che le proprietà curative delle acque di questa zona erano note fin dai tempi degli antichi romani!

 

 

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