La Badia perduta di San Pietro in Palazzuolo

Badia San Pietro in PalazzuoloLa Badia di San Pietro in Palazzuolo in Val di Cornia sorge in una posizione strategica e decisamente panoramica, sulla sommità di un colle nei pressi di Monteverdi. Gli scenografici resti della Badia sono recentemente stati liberati dalla vegetazione che quasi l’asfissiava e oggi sono visitabili, facilmente raggiungibili sia in auto che a piedi.
La Badia di San Pietro in Palazzuolo è uno dei rari esempi di monasteri fortificati giunti fino a noi. La grande torre difensiva che sovrasta il campanile ne è una testimonianza.
Sul sito sono visibili chiaramente l’abside della chiesa, la torre campanaria, la torre difensiva e i resti delle murature del portico e del refettorio. In mezzo al chiasso si trovava la cisterna. Badia San Pietro in PalazzuoloGli alberi sono cresciuti all’interno del vecchio chiostro e i giochi di luce e ombra rendono il luogo armonioso e pieno di pace come doveva essere al tempo in cui i monaci abitavano questi luoghi (tranne in occasione dei saccheggi).

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Badia San Pietro in Palazzuolo – Un po’ di Storia

La Badia fu fondata da San Wilfredo, longobardo fondatore della potente casata pisana dei Della Gherardesca. Wilfredo fu inviato a scacciare dalle coste toscane i Saraceni e in cambio ottenne le terre liberate. Badia San Pietro in PalazzuoloNel 754 decise di farsi monaco e fondò un monastero nel borgo di Monteverdi. Il monastero divenne ricco e potente e a causa della sua posizione poco difendibile fu oggetto di saccheggi che indussero i monaci a spostarne la sede nel 1179, a Poggio Badia.

Una devastante razzia ci fu nel 1253 quando alcuni banditi terminarono la scorribanda sterminando tutti i monaci. Nel 1561 l’abazia fu definitivamente abbandonata.
Nel 1781 i monteverdini ansiosi di recuperare le ossa dei loro santi, tra cui San Wilfrido, furono autorizzati a scavare nei resti per rinvenire le reliquie.

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Come arrivare alla Badia di San Pietro in Palazzuolo

Niente di più semplice, basta inserire il nome del monastero su Google Maps e vi ci porterà!

Da Castagneto Carducci svoltare a sinistra prima all’incrocio prima di Sassetta sulla strada provinciale dei Quattro Comuni, al bivio successivo svoltare nuovamente a sinistra sulla strada provinciale del Lodano. Ad un certo punto sulla destra c’è una stradina in salita con le indicazioni per la Badia. Continuate a seguire le indicazioni. La strada è sterrata ma agibile anche in automobile.

Badia San Pietro in Palazzuolo Badia San Pietro in Palazzuolo

2 Risposte a “La Badia perduta di San Pietro in Palazzuolo”

  1. Buonasera,

    volevo segnalarVi l’uscita del libro “Benedetta Maremma. Storia dei santi della bassa Toscana” edito dalla Sarnus che racconta la vita e il culto di 25 santi tra cui anche i SS. Walfredo e Guido Della Gherardesca.

    Cordiali saluti

    Marco Faraò

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