Il rifugio antiaereo della Martana

Il rifugio antiareo della Martana è forse uno dei resti più spettacolari della linea Gotica che durante la seconda guerra mondiale correva dal Tirreno all’Adriatico ed è uno dei pochi bunker visitabili in Toscana (per vedere gli altri leggi: TOSCANA UNDERGROUND).

Costruito a partire dal 1942 per proteggere i cittadini di Massa dai frequenti bombardamenti alleati fu poi utilizzato, scherzo del destino, dagli occupanti tedeschi in ritirata dalla penisola come ricovero per le truppe e infermeria. Massa aveva un ruolo cruciale durante quegli anni terribili in quanto trovandosi “in strada” per il porto di La Spezia veniva spesso bombardata dalle temibili Fortezze Volanti, i bombardieri degli Alleati.

Il rifugio della Martana è in pieno centro storico, in via Bigini nei pressi di piazza Mercurio. L’ingresso dall’esterno sembra un semplice garage ma dopo aver percorso la breve galleria di accesso e aver superato un paio di locali un tempo adibiti a infermeria, si accede a l’enorme rifugio vero e proprio nel ventre della montagna.

Il rifugio antiaereo della Martana è un’incredibile opera ingegneristica lunga 450 metri e alta quasi 5 metri interamente visitabile, un’opera unica nel suo genere in Toscana e forse anche in Italia, per la sua mole e per l’ottimo stato di conservazione. Il grande tunnel sembra non finire mai e l’unico rumore che ci accompagna è quello delle gocce d’acqua che cadono filtrando dal soffitto e formando sottili stalattiti calcaree, l’interno è spoglio, solo le panche in pietra poste ai lati della galleria per tutta la sua lunghezza testimoniano la sua funzione: ricovero per migliaia di persone durante i bombardamenti.

In una delle stanze poste subito dopo l’ingresso, la vecchia infermeria tedesca, i volontari dell’associazione Sancio Pancia che gestiscono il rifugio della Martana hanno allestito un interessante sala audiovisivi dove vengono proiettate le interviste a coloro che hanno vissuto la storia del rifugio sulla loro pelle; i racconti del ricordo dei bombardamenti è toccante anche se alcuni smorzano la drammaticità della vicenda con toscana irriverenza. La visita libera al rifugio della Martana è completamente gratuita grazie ai volontari dell’associazione Sancio Pancia ma è possibile solo il sabato dalle 16 alle 18 o eventualmente su prenotazione (per maggiori informazioni: Associazione Sancio Pancia [email protected]; tel. 329 0227861) e vi assicuriamo che non vi deluderà. In occasione della mostra ‘Stati di allerta’ il Rifugio Antiaereo della Martana sarà aperto dal 22 dicembre al 13 gennaio dal giovedì alla domenica dalle 16,30 alle 19,30. Alla mostra sarà legata una performance teatrale il 22, 29 dicembre e il 5, 12 e 13 gennaio.

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