I ruderi del castello di Cepparello sono immersi in un rigoglioso bosco nei pressi dei più noti castelli di Paneretta e Monsanto.
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Quest’area della Val d’Elsa infatti oltre a offrire un bellissimo panorama su colline ricoperti di vigneti, bellissime fattorie e castelli che ospitano aziende vinicole che producono superbi vini regala anche questa sorpresa.
Per gli amanti come noi di itinerari alternativi alle solite mete turistiche, una escursione alla scoperta del castello di Cepparello darà sicuramente soddisfazione. Un po’ di storia: le vicende del castello di Cepparello sono legate alla famosa battaglia di Montaperti del 1260 che vide contrapposte le forze ghibelline capeggiate da Siena e quelle guelfe sotto le insegne fiorentine; infatti la distruzione e il suo successivo abbandono furono causate proprio dalle vittoriose truppe senesi. Gli abitanti superstiti, abbandonato Cepparello, si trasferirono in quello che oggi è il vicino castello di Paneretta.
I resti della fortificazione sono nascosti dalla vegetazione e nonostante si trovi sulla sommità di una collina non si riesce a vederlo fino a poche centinaia di metri di distanza. Esplorare le sue rovine, con le dovute precauzioni, è una specie di caccia al tesoro tra i cespugli alla ricerca dei passaggi per poter accedere a tutte le sue strutture.
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Nonostante infatti sia proprio malmesso (dopotutto è abbandonato a sé stesso da 750 anni) è ancora possibile entrare in un paio di stanze dei sotterranei in sicurezza. Consigliamo quindi questa facile escursione di un paio d’ore per raggiungere i ruderi del castello di Cepparello perché vi regalerà la suggestione dell’esplorazione e soprattutto perché la storia qui si tocca con mano. Dopotutto è più antico di alcune piramidi Maya…
Come arrivare al Castello di Cepparello
Dalla rotatoria dell’uscita Poggibonsi Nord del raccordo autostradale Firenze-Siena si prende l’uscita per Barberino Val D’Elsa, subito dopo seguire per Monsanto/castello Paneretta. Al primo bivio mantenete la destra poi proseguite fino al castello Paneretta (è accanto alla strada). Da qui dopo 700 metri su una curva nei pressi di un agriturismo vedrete il sentiero che scende (potete lasciare l’auto in uno spiazzo un centinaio di metri prima). Troverete subito due cancelli chiusi con un ferretto, potete attraversarli, basta richiuderli. Scendendo al primo bivio andate a destra poi seguite sempre il sentiero fino al torrentello in fondo alla valle. Attraversato il torrente salite circa 500 mt fino a uno spiazzetto. Il castello è a destra a meno di cento metri anche se non lo vedete. Dallo spiazzo Se andate a sinistra, salendo sulla collina, dopo altri 500 mt troverete un’altra struttura medioevale dove è possibile entrare e pare ci siano anche altre strutture nei paraggi che però non abbiamo trovato. Tornate indietro facendo lo stesso percorso.
Buongiorno,
Vorrei segnalarvi che i cancelli menzionati nella vostra descrizione del percorso non sono piu’ chiusi da un semplice ferretto ma da una serie di ferretti saldati fra loro che ne rendono impossibile l’apertura, costringendo di fatto l’ignaro escursionista a tornare indietro oppure a pericolosissimi scavalcamenti dell’alta recinzione completa di filo spinato e ferri appuntiti.
Vi invito pertanto ad aggiornare la descrizione del percorso, proponendo magari di raggiungere il castello dal sentiero che si stacca da casa azzurra-bonorli (https://maps.app.goo.gl/ygccNjeoFrJLoyMf7?g_st=ic ) seguendo il quale si raggiunge il castello in appena 1 km. e mezzo.